Sfince di San Giuseppe

Il nome sfincia deriva dal latino spongia, “spugna”, oppure dall’in arabo: ﺍﺴﻔﻨﺞ‎, isfanǧ “spugna”). Questi nomi hanno origine dalla particolare forma di questo dolce, che si presenta come una frittella morbida e dalla forma irregolare, proprio come una vera e propria spugna.

Storia

L’origine di questo dolce è antichissima, tanto che compare, anche se con nomi diversi, nella Bibbia e nel Corano. Inoltre, pare che sia l’evoluzione di pani o dolci Arabi o Persiani fritti nell’olio.

Questa gustosa e semplice frittella è stata trasformata in un dolce prelibato dall’abilità delle suore del monastero delle Stimmate, situato a Palermo, che l’hanno tramandato ai pasticcieri palermitani e l’hanno dedicato al Santo degli umili, come umili del resto sono anche gli ingredienti. All’inizio la ricetta era piuttosto semplice ma i pasticceri palermitani hanno reso questo dolce ancora più gustoso arricchendolo con alcuni ingredienti tipicamente siciliani: crema di ricotta, grani di pistacchio e canditi di scorza d’arancia.

Ingredienti per 10 sfince di San Giuseppe

125 g di farina 00

125 g di acqua

25 g di burro

2 uova

2 g di sale

Per la farcitura

350 g di ricotta di pecora

175 g di zucchero

gocce di cioccolata

arancia candita

ciliege candite

granella di pistacchi

Procedimento

Preparazione della crema di ricotta:

Mettete a colare la ricotta dentro un colapasta per 8 ore , trascorso il tempo, conditela con zucchero e gocce di cioccolato.

 Preparazione dell’impasto

Fate bollire l’acqua con il burro ed il sale, versate e mescolate, fino ad ottenere un composto omogeneo, stendete il composto in una ciotola e fatelo raffreddare. Quando l’impasto di acqua e farina sarà freddo, o tiepido, unite le uova, fino ad ottenere un impasto ben amalgamato.

Ora friggete le Sfince! La temperatura dell’olio deve essere circa 180 gradi e fate friggere fino alla doratura, per un massimo di due sfince alla volta.

Con una sac à poche mettete un po’ di farcitura all’interno, e poi finite all’esterno come in foto.

Spolverate ora la granella di pistacchi, e decorate con un filetto di arancia e mezza ciliegina candita.

AMMUCAMU PICCIOTTI!

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